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L’Osservatorio disabilità a Kompatscher e Deeg “Garantire l’abitare indipendente”

L’Osservatorio disabilità a Kompatscher e Deeg “Garantire l’abitare indipendente”

Consiglio | 01.02.2019 | 15:22

L’Osservatorio presieduto da Morandini ha presentato a presidente della Provincia e assessora al Sociale una serie di richieste concrete, dal rafforzamento dei Comuni alla creazione di spazi e abitazioni privi di barriere, ottenendo un impegno a fare il possibile per realizzarle.

“Il diritto all’abitare indipendente, sancito dall’articolo 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, va riconosciuto esplicitamente dagli amministratori, de-istituzionalizzato e garantito con misure concrete sostenendo i Comuni, realizzando abitazioni prive di barriere, assicurando l’accesso al budget personale e all’assistenza personalizzata”: questo il messaggio principale che i componenti dell’Osservatorio provinciale sui diritti delle persone con disabilità hanno voluto dare oggi al presidente della Provincia e all’assessora alle Politiche sociali.

Accolti dal presidente del Consiglio provinciale Josef Noggler, che ha voluto partecipare alla seduta quale primo atto concreto dal suo insediamento, Arno Kompatscher e Waltraud Deeg hanno infatti presenziato ai lavori dell’Osservatorio presieduto dalla Consigliera di parità Michela Morandini e composto da Sascha Plangger, Julia Maria Binanzer, Martin Achmüller, Andreas Lanthaler, Marion Hartmann e Sergio Piccinelli, che ha dedicato l’attività 2018 al tema del vivere indipendente. “Si tratta”, spiega Morandini, “di un diritto garantito oltre che dalla Convenzione ONU anche dalla legge provinciale sull’inclusione (l.p. 7/2015), secondo la quale (art. 19), “le persone con disabilità scelgono, su base di uguaglianza con gli altri, dove e con chi abitare”, e per questo la Provincia è tenuta “al processo di deistituzionalizzazione e allo sviluppo di modelli abitativi più consoni a stili di vita orientati all’autodeterminazione e all’integrazione nel tessuto sociale”. Nel 2018 l’Osservatorio ha voluto verificare se questo diritto è davvero garantito in Alto Adige: la conclusione è che, di fatto, molte persone con disabilità vivono in strutture pubbliche e non possono decidere come e con chi abitare”.

Da qui, l’elenco di proposte e suggerimenti concreti presentato oggi ai rappresentanti dell’esecutivo, cui questi hanno risposto positivamente. Il pres. Kompatscher ha rilevato la necessità di “dare spazio a un modello abitativo de-istituzionalizzato a livello comunale, in sinergia con quello proposto dalle Comunità comprensoriali”, e insieme all’ass. Deeg ha suggerito di avviare una sperimentazione a livello municipale. Entrambi hanno condiviso l’idea della creazione di un registro degli assistenti qualificati e promesso di restare in contatto con l’Osservatorio per valutare la concreta attuazione delle proposte. Secondo Deeg, “la partecipazione paritaria delle persone con disabilità alla vita sociale è un bisogno primario, e di questo fa parte anche l’abitare indipendente, perché ognuno ha bisogno di un posto dove sentirsi a casa”. I rappresentanti dell’esecutivo hanno ascoltato con attenzione anche le concrete proposte dei singoli componenti dell’Osservatorio relative alla retribuzione del loro operato in qualità di esperti e a un maggiore sostegno ai bambini sordi.

Il rapporto dell’Osservatorio è disponibile sul sito della Consigliera di parità http://www.consiglio-bz.org/it/Osservatorio.asp.